martedì 23 aprile 2013

Patate e verza

 
 
Eh si, lo so, siamo in primavera e questo è un piatto invernale! Ma sarà il clima che proprio congeniale non è, o sarà che continuano ad arrivarmi verze in casa... io non mi arrendo e spessissimo mi preparo questa bella padellata di patate e verza!
 
La prima volta ho assaggiato questo piatto in Toscana, dove è tipico. Non ho mai cercato una ricetta "ufficiale", mi sono creata la mia cambiandola di volta in volta fino ad arrivare a quello che per me è l'ideale.
Poi ogni tanto mi invento variazioni sul tema, come il buttarci dentro a fine cottura un po' di caciotta per avere un piatto unico filante... o il metterci o non metterci un po' di pancetta dolce (nella foto qui sopra c'è).
 
Io lo preparo così:
Faccio imbiondire con un po' di acqua e olio (il mio finto soffritto) un paio di scalogni tagliati a rondelline sottili sottili.
Poi aggiungo le patate tagliate a cubetti di poco più di un cm di lato e faccio cuocere finché le patate non cominciano a minacciare di attaccarsi in modo irreparabile alla padella (molto professionale come spiegazione, no?).
Se ci metto la pancetta dolce, la verso in padella a questo punto della cottura.
A questo punto aggiungo la verza tagliata a fettine grossolane e con lei ci metto anche un pochino di acqua perché non si attacchi tutto subito.
Aggiungo anche qualche foglia di salvia, metto il coperchio e lascio cuocere bene la verza.
Quando è ben cotta, tolgo il coperchio e faccio asciugare il tutto.
 
L'ideale sarebbe che le patate si sfaldassero completamente diventando quasi una purrea e che il tutto si attaccasse un pochino per creare quella bella crosticina dorata tanto buona.
 
Se ci metto formaggio o pancetta, non salo per niente. Se no dipende: non amo molto salare i miei piatti, ma ovviamente questa è una questione di gusti e abitudini (per non parlare delle indicazioni del medico).
Quindi non escludo che chi volesse provare a rifare il mio piatto a casa propria, non decida che il tutto abbia bisogno di sale e magari anche pepe!


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